L’occupazione di questo paese neutrale da parte della Germania nazista inizia il 10 maggio 1940. 5 giorni più tardi, dopo il bombardamento di Rotterdam, le forze armate olandesi si arrendono. Il paese viene liberato il 5 maggio 1945 con la capitolazione dei tedeschi di fronte ai canadesi.
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Otto Frank e i suoi fratelli vengono chiamati alle armi per combattere nell’esercito tedesco sul fronte occidentale. La madre e la sorella operano come volontarie presso un ospedale militare di Francoforte sul Meno. Tutti sopravviveranno a questo devastante conflitto, che sfocerà infine in una successiva guerra mondiale.
“Spero che ci potremo rivedere una volta tornata la pace. Non può di certo durare ancora molto…”
Otto Frank
“Le luci si stanno spegnendo in tutta Europa. Non le rivedremo accese nei nostri tempi.”
Sir Edward Grey, British Foreign Secretary
Dopo la guerra tutto torna alla normalità usuale. Otto assume la gestione della banca di famiglia. Quando la Repubblica di Weimar viene gettata in una profonda crisi economica e politica, tra la popolazione comincia a serpeggiare il malessere. Sarà il germe da cui scaturirà il partito nazista e che precorrerà l’ascesa al potere di Hitler.
“…Spettò a Otto la gestione della banca di famiglia nel periodo di caos che segnò il primo anno dopo la firma della pace…”
Milly Stanfield
Otto Frank conosce Edith Holländer: la coppia si sposerà in una sinagoga ad Aquisgrana. In Germania la situazione politica precipita e i nazisti godono di un sostegno sempre più vasto. Il pensiero di Hitler sul destino della Germania e la sua ideologia sulla razza sono pubblicate nel libro “Mein Kampf” (“La mia battaglia”).
“Mio padre, che è un vero tesoro di padre, si sposò appena a trentasei anni con mia madre che ne aveva venticinque”.
Anne Frank
“Non mi piace. No so cosa succederà. La destra mi fa paura”.
Anne Frank nasce il 12 giugno 1929 a Francoforte sul Meno, alla vigilia di una crisi finanziaria che colpirà l’intero pianeta. Sua sorella Margot ha 3 anni.
“Gli anni trascorsi in Marbachweg sono stati tra i più belli”.
Edith Frank
Hitler sale al potere. Otto ed Edith Frank sono convinti che emigrando ad Amsterdam saranno al riparo dai rigurgiti antisemiti della Germania nazista. Otto avvia la propria azienda e manda le figlie a scuola. Mentre l’Europa si avvia verso la guerra, la vita segue il suo corso abituale.
"Dato che siamo ebrei puri, nel 1933 mio padre andò in Olanda".
“Anche se l’inserimento è faticoso, la nostra principale preoccupazione è arrivare a fine mese, cosa che purtroppo in Olanda diventa sempre più problematica”.
Nel maggio del 1940 la Germania invade l’Olanda, il Belgio e la Francia. La schedatura degli ebrei rappresenta il primo passo verso l’isolamento di questo gruppo. L’appartenenza all’etnia ebrea costringe Otto a lasciare la proprietà dell’azienda. Jo Kleiman viene quindi nominato direttore.
“In maggio del 1940 i bei tempi finirono: prima la guerra, poi la capitolazione, l’invasione tedesca e l’inizio delle sofferenze di noi ebrei″.
Margot riceve una convocazione per recarsi in un campo di lavoro: rapidamente si finisce di predisporre un nascondiglio all’interno dell’edificio che accoglie gli uffici di Otto. Ai suoi dipendenti viene affidato il compito di salvaguardare la sicurezza dei clandestini. I successi degli Alleati rinvigoriscono nei clandestini la speranza che si arrivi a una liberazione.
“Non poter mai uscire mi opprime più di quanto possa dire. E ho sempre paura che ci scoprano e ci fucilino”.
“L’hotel Carlton è distrutto, due aerei inglesi con a bordo un abbondante carico di bombe incendiarie si sono schiantati proprio sul Circolo ufficiali".
“… ma qualsiasi cosa è meglio che essere scoperti”.
“Senza dubbio questo è il più grande e terribile crimine nell’intera storia dell’umanità″.
Winston Churchill
Di tutti i clandestini vengono arrestati e deportati nei campi di sterminio. Kleiman e Kugler verranno condannati a pene carcerarie per avere agito da benefattori. Miep e Bep rimangono e attendono gli eventi.
“Quando la Gestapo entrò con le armi in pugno fu la fine di tutto”.
La resa della Germania significa la fine della guerra: l’Europa è libera, ma è ridotta a un cumulo di macerie. Otto Frank ritorna ad Amsterdam per dare un nuovo inizio alla propria vita e piangere la scomparsa della propria famiglia. Non è l’unico: a poco a poco la gente prende coscienza dell’entità del genocidio degli ebrei.
"Erano brava gente. Non ci importava che fossero comunisti o altro, non ci importava nulla della politica, ci interessava solo la nostra liberazione".
“Ci guardammo, ci mancavano le parole. Era magro, ma lo era sempre stato. Mi si riempirono gli occhi di lacrime, mi si sciolse il cuore. Improvvisamente avevo paura di sapere, non volevo sapere cosa fosse successo. Sapevo che non avrei fatto domande”.
Miep Gies
“Capisco il tragico significato della bomba atomica ... È una responsabilità tremenda … ringraziamo Dio che essa è stata inventata da noi e non dai nostri nemici e preghiamo di poterla usare secondo la Sua volontà e per i Suoi fini”.
US President Harry S. Truman
“Venni sommerso da ricordi dolorosi, per me fu una rivelazione. Mi appariva una Anne diversa dalla figlia che avevo perduto”.
Otto Frank dà seguito alla volontà di Anne e pubblica il diario. Grazie alle traduzioni in molte lingue e a un adattamento teatrale il racconto di Anne raggiunge e commuove le persone di tutto il mondo.
“Se Anne fosse qui sarebbe davvero orgogliosa”.
“Il destino dei diritti umani è nelle mani di tutti i nostri cittadini in tutte le nostre comunità”.
Eleanor Roosevelt
“Uno dei commenti più saggi e commoventi sulla guerra e sulle sue conseguenze per le persone che abbia mai letto”.
“Quest’opera teatrale è una parte della mia vita… per questo non posso né voglio vederla”.
L’Alloggio segreto versa in condizioni di rovina e di abbandono. Per salvarlo dalla demolizione si costituisce la Casa di Anne Frank. Il film “Diary of Anne Frank” di George Stevens vince vari Oscar e accresce la notorietà di Anne Frank in tutto il mondo. La cooperazione tra gli stati europei porta alla costituzione della CEE.
“Il restauro dell'edificio procede bene e speriamo che quest’estate l’Alloggio segreto possa aprire i battenti ai visitatori”.
"Creare l’Europa significa creare la pace."
Jean Monnet
“Nella versione cinematografica del diario di Anne Frank ci sono molti bei momenti. Chi non ha letto il libro né ha visto l’opera teatrale sarà profondamente commosso”.
Alex Burnham
Il nascondiglio in cui Anne Frank scrisse il diario diviene un museo. L’interesse aumenta quando Anne e il suo diario acquistano popolarità a livello mondiale e viene scoperto il responsabile dell’arresto dei clandestini.
“Voglio che l’Alloggio segreto, oltre ad essere un museo, diventi un punto d’incontro e un luogo di riflessione e ispirazione”.
“Soprattutto i giovani vogliono sapere come questi terribili avvenimenti sono potuti accadere. Rispondo meglio che posso
"Uccidere non è la cosa peggiore. Penso che meritasse la morte, ma se dovesse essere davvero ucciso è un’altra questione. Sono contrario alla pena di morte".
“Anne Frank è diventata il simbolo di milioni di bambini ebrei uccisi e ho detto al padre che il diario di sua figlia ha avuto un impatto maggiore del processo di Norimberga”.
Simon Wiesenthal
“Il valore spirituale della casa è immenso. (…) Tuttavia bisogna ottenere di più. Non basta che la gente si commuova e riflette su tutti quei terribili eventi. Dobbiamo fare di più”.
Il crescente numero di visitatori rende necessario un secondo restauro, stavolta di ampio respiro: ciò causa una chiusura temporanea del Museo. Nello stesso periodo viene presentata in vari paesi la prima mostra itinerante su Anne Frank. Otto Frank muore.
“La Casa di Anne Frank deve rimanere aperta e servire da monito contro la dittatura, la schiavitù, la discriminazione e il terrore”.
Rabbino Awraham Soetendorp
“Penso non sia soltanto importante che la gente visiti la Casa di Anne Frank per vedere con i propri occhi l’Alloggio segreto, ma anche che si risvegli in loro la consapevolezza che ancora oggi tante persone sono perseguitate a causa della loro razza, del
Un’edizione critica del diario dissipa qualsiasi dubbio sulle accuse di falso. Prosegue il restauro del Museo per adattarlo al crescente interesse del pubblico.
"Attacchi all’autenticità del diario hanno reso “purtroppo” necessaria la pubblicazione di questa edizione."
Sietse van der Hoek - Il quotidiano olandese de Volkskrant
“I brani reinseriti, secondo la casa editrice il 30 per cento in più, non modificano il modo in cui percepiamo Anne Frank, ma arricchiscono il diario di contenuti e sfumature, oltre che di grinta, su alcuni argomenti che lo contraddistinguono”.
Patricia Hampl - The New York Times
Dopo un progetto durato svariati anni, la Casa di Anne Frank è completamente rinnovata. Il Museo viene ufficialmente inaugurato dalla regina Beatrice dei Paesi Bassi.
“Ci aspettiamo quasi di vedere i clandestini vagare per la casa la domenica e dopo l’orario di lavoro!”
Professor Temminck Groll, Ph.D
"Non è più possibile ricostruire gli eventi di allora. Naturalmente ci dispiace perché avremmo voluto rivelare l’identità del colpevole (o dei colpevoli) per poter concludere questa parte della vicenda di Anne Frank”.
Brano tratto dalla relazione del NIOD
La Casa di Anne Frank festeggia il suo 50esimo anniversario come museo. Il lancio di un nuovo sito consente ai visitatori in ogni parte del mondo di “entrare” virtualmente nel museo. Miep Gies muore all’età di 100 anni e l’albero di Anne Frank si schianta al suolo durante una tempesta estiva.
“Da mezzo secolo il ricordo di Anne Frank è indistruttibile quanto la casa che porta il suo nome”.
Il professor Abram de Swaan
Impressive! I went to visit the house in September last year, and this 3D visit brought the house back to mind, exactly how it was.
A visitor of The Secret Annex Online
La guerra scaturisce da una lotta per il potere economico, coloniale e militare e diverrà famosa come la “Grande guerra”.
Il continente europeo - uscito da un recente riassetto - si trova ad affrontare una grave depressione economica che colpisce tutto il mondo. Vari tentativi di mantenere la stabilità e la pace falliscono.
L’evento bellico più distruttivo della storia. La guerra ha coinvolto ogni continente: alla fine le vittime civili supereranno quelle militari.
Nonostante la costituzione delle Nazioni Unite le rivalità politiche continuano a dividere il mondo. L’Europa perde le proprie colonie, ma diventerà unita.
Anne Frank - Cronologia visuale
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